TORREFAZIONE

La tradizione Nannini è da sempre sinonimo di caffè di alta qualità. Fin dagli inizi del secolo scorso, quando Guido Nannini incontrò alcuni brasiliani di passaggio a Siena. Nei loro racconti gli parlarono della coltivazione e miscelazione del caffè, una lavorazione assai poco conosciuta a quel tempo in Italia, ma molto diffusa nel loro Paese. Fu così che nacque la passione per il caffè tanto da essere il primo, nella
città del Palio, a sostituire la vecchia caffettiera con uno strumento rivoluzionario per il tempo: una macchina a vapore che produceva una bevanda talmente gradevole da conquistare, in breve tempo, una fitta schiera di estimatori. Nasce così la storia dell’espresso Nannini che Alessandro, dismessa la tuta da pilota di Formula Uno, si dedica a portare fuori dalle mura di Siena. Un piacere da gustare al bar o a
casa attraverso diverse soluzioni: macinato o in grani, fino alle capsule e alle cialde adatte alle più diffuse macchine per espresso.

Cerchiamo le migliori origini di caffè in tutte le zone di produzione al mondo: Brasile, Messico, Colombia, Uganda, Kenya, Etiopia, India, Vietnam. Ma è soltanto dopo che il nostro torrefattore ne valuta qualità e caratteristiche che arrivano nello stabilimento. Qui il verde viene conservato in un silo, composto da 16 scomparti, ognuno dedicato alla singola origine.
Sono i particolari a fare la differenza: il caffè Nannini nasce da una peculiarità, quella di tostare ogni singolo tipo di caffè verde separatamente, senza miscelarli a crudo. Solo in questo modo non si perdono le caratteristiche uniche di ogni origine: gli aromi e quelle diverse reazioni che sono scatenate dal processo di tostatura.

Il processo di tostatura unisce l’innovazione tecnologica e l’esperienza artigianale: il software di gestione garantisce l’uniformità di tostatura, ma è il torrefattore, avvalendosi della sua trentennale esperienza a modificare le curve di tostatura secondo tipologia e caratteristiche del caffè crudo. Tutto ciò per garantire la costanza di gusto in tazza. La nostra è una tostatura “chiara”, con tempi leggermente inferiori a quelli comuni, per evitare che il prodotto esprima in tazza un’amarezza troppo accentuata e non presenti all’occhio l’effetto “bagnato”.
È nella miscelazione che si esprime la vera e propria arte del torrefattore, che veste i panni di uno chef per comporre una miscela perfetta. E’ qui che entra in gioco l’esperienza e la capacità di farsi guidare dai sensi per amalgamare i diversi tipi di caffè. A questo punto la miscela riposa ancora qualche giorno prima di essere pronta a ricevere il marchio Nannini.