La tradizione del Carnevale in Italia è molto diffusa e affonda le sue radici nelle usanze greche e romane delle celebrazioni per Dioniso e dei Saturnali. Sicuramente in tutto il mondo è conosciuto l’elegante Carnevale di Venezia, ma è in Toscana che si trovano le più antiche e stravaganti celebrazioni di tale festività. Ad accompagnare le sfilate dei carri allegorici in Toscana non troviamo solo i coriandoli ma anche una tradizione culinaria che ha attraversato i secoli.
Il Carnevale più antico d’Italia si trova a Foiano della Chiana
L’Italia è un paese ricco di storia e tradizione e in questo contesto anche le celebrazioni del carnevale non fanno eccezione. Grazie a testimonianze scritte si è scoperto che a Foiano della Chiana, paesino in provincia di Arezzo, il carnevale si festeggia dal 1539. Da quello che è stato trovato purtroppo non si riesce a capire con certezza come venissero celebrati i festeggiamenti. Quello che si sa però è che già allora i partecipanti potevano gustare insieme al Vin Santo dei particolari dolci chiamati “cenci”.
I cenci: dai romani frictilia alle bugie piemontesi
I testi ritrovati a Foiano che parlano del carnevale descrivono anche le tradizioni culinarie e il loro mutamento nel tempo. Se c’è una cosa che non varia però è la presenza dei “cenci”, un dolce tipico del periodo carnevalesco che si ritrova in tutta Italia. Se la tradizione dei cenci non è cambiata a farlo però è certamente il nome che gli viene dato. Se vogliamo ordinarne un vassoio in Lombardia dovremmo chiedere “le chiacchere”, in Piemonte invece “le bugie”, in Veneto “i galani”. L’Accademia della Crusca ha registrato almeno 50 varianti sul nome per questo dolce tipico. Il loro primo nome conosciuto però è quello noto fin dal tempo della Roma antica, ovvero “frictilia”, che ricorda la forma del dolce, simile ad un pezzo di stoffa. Lo stesso parallelismo ha ispirato il termine toscano di “cencio”, che in dialetto indica proprio brandello di stoffa.
Come si gustano i cenci al Carnevale di Foiano
Come nel 1539, anche oggi durante la sfilata dei carri allegorici del Carnevale di Foiano potete immergervi nella tradizione culinaria tipica del luogo e del periodo. In varie postazioni sparse per tutto il borgo ci sono le massaie del posto intente a cucinare in diretta varie prodotti tra cui i cenci. La tradizione vuole che possano essere cotti sia friggendoli che passandoli in forno ma le massaie te li serviranno rigorosamente fritti. L’unica cosa che puoi scegliere è se gustarli con lo zucchero a velo, zucchero semolato oppure semplici. Ma sei vuoi gustarli al massimo del loro splendore è vivamente consigliato accompagnarli con un buon bicchiere di Vin Santo.